
La nuova sede di Savno
è costruita con materiali provenienti dalla raccolta differenziata.
Queste le principali caratteristiche tecniche:
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armatura della platea realizzata
con l’innovativo sistema Bamtec che permette di costruire solette in C.A. monolitiche bidirezionali altamente resistenti ai sismi
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strutture portanti sono realizzate
con doppio telaio in acciaio, materiale
riciclato e riciclabile all’infinito e non dannoso per l’uomo e una trasmittanza inferiore ai 0,16 WMq/K
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speciali fogli in poliestere riciclato da recupero di bottiglie provenienti dalla raccolta differenziata per l’isolamento termo-acustico. Si tratta di una fibra di poliestere altamente fono e termoisolante, termolegata quindi priva di resine leganti e colle, autoestinguente senza la produzione di fumi tossici in caso di incendio
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pannelli in legno-cemento utilizzati per il tamponamento
realizzati utilizzando gli scarti delle segherie e cemento Portland. Gli stessi sono riciclabili al 100% e la loro produzione richiede pochissima energia. Hanno un’alta resistenza agli agenti atmosferici e sono incombustibili
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infissi delle finestre e delle porte sono
in alluminio, materiale riciclato e riciclabile
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isolamento dei pavimenti in fibra di cellulosa realizzata utilizzando i quotidiani riciclati o tappi di sughero riciclati. Si tratta di un materiale assolutamente naturale e con ottime caratteristiche isolanti, non brucia, non produce fumi, richiede poca energia per essere prodotto e può essere riciclato all’infinito (nel caso della carta) o rigenerato (nel caso del sughero)
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rivestimenti esterni in sughero, materiale naturale, traspirante, isolante, ignifugo, resistente alle muffe, elastico, prodotto con sistemi che non richiedono energia e da fonti rinnovabili poiché l’albero da cui viene tolto lo rigenera autonomamante. Il sughero utilizzato proviene da scarti di lavorazione
Al fine di ridurre i consumi energetici, l’edificio è stato progettato in modo da risultare un
involucro semplice e compatto per ridurre ogni dispersione di calore.
Un impianto geotermico, le cui sonde scendono per circa 150 metri sotto il suolo, garantisce il riscaldamento e il raffrescamento dell’edificio ad
emissioni zero attraverso l’energia fornita dall’accumulo della massa terrestre con un notevole risparmio rispetto ai sistemi tradizionali.
Oltre a ciò,
per ridurre l’impatto termico ed ambientale, sul tetto dell’edificio è stato realizzato un giardino pensile utilizzando anche il compost proveniente dalla raccolta differenziata che, oltre a concorrere al raggiungimento di elevati standard per quanto attiene ad esempio l’isolamento termico, la climatizzazione e la regimentazione delle acque piovane, consente di creare un tassello della rete di connessione ecologica necessaria per ricucire il sistema delle aree verdi urbane che si fa sempre più frammentato.
L’acqua piovana raccolta sul tetto, una volta filtrata e depurata, è utilizzata al 70% per gli scarichi w.c., mentre il rimanente 30% viene utilizzato per bagnare il giardino pensile, mantenendo così costanti le caratteristiche di isolamento termoacustico dello stesso.
Per rispondere adeguatamente ad esigenze di sostenibilità ambientale si è scelto inoltre di
installare un impianto fotovoltaico integrato. Tale impianto, installato nel parapetto dell’edificio,
produce 2.740 kw all’anno ed evitando l’emissione in atmosfera di 2.500 kg di CO2.
Particolare cura è stata riposta anche nella progettazione degli interni che, in linea con i criteri di costruzione dell’intero edificio, sono stati pensati con caratteristiche e
materiali ecologici e “poveri” nel senso di un uso ordinario ma che valorizza le specificità degli stessi. La scelta dei materiali, dei decori e dell’arredamento segue infatti scrupolosi “criteri ambientali” ed ha la funzione di trasmettere un preciso
messaggio di ecosostenibilità. L’intento è cioè quello di
diffondere presso la collettività la cultura del recupero e del riuso, e di
illustrare concretamente i risultati che si possono ottenere attraverso il reimpiego delle risorse nei processi produttivi che danno nuova vita ai materiali.